Giorgio Gaber – I Partiti lyrics

Album: Libertà Obbligatoria

...Viva!... Giovanotto, non abbia paura, venga... Lei... si vede... istruito... Stia attento, il terreno... ssvvtt!... Mi capisce? Guardi, guardi quello lì... Era DC. Socialista. Viva!... Mi capisce?
E mia madre, la mamma, una santa... azione cattolica... destra della DC, nel dopoguerra... Ha votato PCI. E allora uno dice: come è cambiata la mamma !... Che dialettica...
No, lei è rimasta uguale, tale e quale. Sono i partiti che... ssvvtt!... slitten... slittano! Viva!...
E se i partiti slittano, da vecchio uno si trova ad essere più rivoluzionario... nominalmente.
Io ci ho un figlio... extraparlamentare. Non beve, gente seria, che non scazza. Ecco, se rimanesse lì... DP... quella roba lì... tra tre o quattro anni ... partito di centro!... ssvvtt!... Capito lo scivolo?
Bisognerebbe saltare sempre, come la lepre... E chi ce la fa?
Perché vede, uno si mette qui, in una fatta... sarebbe la buca della lepre... Ecco, io sono qui, a sinistra. Quell'altro... lì... un'altra buca, più a destra. Giusto, è il suo posto, ci si trova bene. Dopo, i partiti... ssvvtt!... Tutti nella stessa buca. Un troiano. Viva!
Esci dalla buca, se ti riesce... vai più a sinistra, più a sinistra che puoi... il paese si sposta tutto a sinistra: un governo di sinistra!
Dunque: Andreotti, Moro, Rumor... questo lo metto qui... Fanfani qui... Donat-Cattin... Troppo?... Ecco, Colombo... Così, va bene così.
Blululum! Crolla di nuovo. Bisogna cambiare.
Allora: Andreotti lo sposto e lo metto qui... Moro, qui... no, qui c'era già prima... meglio qui... Gui... Gui lo butto via... Moro, Rumor... Mi avanza un Fanfani... Allora sposto Piccoli... con un po' di pazienza...
È calcolato che con gli stessi omini spostati giusti si possono fare tremilasettecentoquarantadue combinazioni!
Viva!

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